Installazione e performance “ Autoritratto” presentata alla Rassegna Artisti Siciliani contemporanei Ex carceri di Petralia Soprana ( Palermo); 3 Agosto 2002.

Il lavoro consiste in una performance dedicata alla memoria di un musicista scomparso: il fratello dell’artista Francesco Ventimiglia. Attraverso il gesto della rottura reale di un grande specchio riflettente una figura seduta, calco del corpo dell’artista simbolicamente rivestito di piombo, inizia la riflessione di due figure speculari: il corpo reale dell’artista ed il suo gemello inerte. La performance dura 20 minuti al suono di un metronomo che scandisce il tempo.
La performance è documentata da un video.